Velocipedi con motore a gas.Nel 1879, l’ingegnere bergamasco Giuseppe Murnigotti registrò presso l’ufficio brevetti di Roma i progetti di una motocicletta.Per la prima voltra vi si descriveva il progetto di una moto a due tempi a combustione gassosa (suggerito l’uso dell’idrogeno) e di un triciclo con lo stesso motore e con la possibilità di trasportare due passeggeri. È la prima idea del taxi.Murnigotti non costruì mai un prototipo ma esisteva un modellino al Museo della Scienza e della tecnica di Milano.Ufficio brevetti Reg.ro Gen.le Vol.e 13 N 10672Archivio Centrale di Stato, RomaReg.ro Gen.le Vol.e N.o 10672Descrizione Del trovato che ha per titolo Velocipede con motori a Gaz.La presente invenzione consiste nel mettere in moto un Velocipede usando della forza sviluppata dai gaz esplodenti, cioè sostituendo la forza di un motore a gaz infiammabile a quella che fa il Velocipedista. Da una formula trovata dal matematico MacQuorn Rankine risulta che la forza che sviluppa un Velocipedista per muovere a corsa ordinaria il proprio velocipede è uguale a quello che lo stesso Velocipedista eserciterebbe per salire ad un’altezza uguale ad un quarantesimo del viaggio percorso. Per esempio, con lo sforzo fatto per percorrere un Chilometro, salirebbe ad un’altezza di 25 metri. Ora, secondo Morin, un uomo salendo va di una velocità di Mhertz 0,15 al minuto secondo, sviluppando Kilogrammetri 9,75, ciò che vale a dire che in due minuti primi e 46 secondi salirà all’altezza di 25 metri, e per caso nostro che un velocipedista percorrerà in egual tempo 1000 metri, che equivale a circa 20 Kilometri ogni ora consumando una forza di Kgm 9,75 = 0,13 (Kgm = Kilogrammetri) di Cavallo Vapore. ...Nel 2005 la rivista dell’ACI, La manovella, pubblicava la storia del brevetto della motocicletta elaborato da Murnigotti.
Murnigotti però non costruì mai dei prototipi perciò, sebbene l’idea della moto con motore endotermico sia nata in Italia, furono i tedeschi i primi a realizzarla, con la Daimler Reitwagen-Einspur del 1885. (in foto)