Un giorno particolarmente atteso da tutta la città quello di domenica prossima, 8 Maggio, quando la Collegiata, chiesa e monumento carissimo a tutti gli umbertidesi, riaprirà i battenti. I lavori sono durati poco più di tre anni: cominciati nel marzo del 2013 si concludono ora, nel 2016 «1700 anni dopo l’Editto di Costantino - fa notare il parroco Don Pietro Vispi». L’opera di ristrutturazione della Collegiata, che è stata un enorme lavoro di conservazione e restauro, di quelli destinati a durare nei secoli, segue i lavori, sempre voluti da don Vispi, di consolidamento strutturale della chiesa». I lavori sono stati finanziati con l’8 x mille destinato alla Chiesa Cattolica e dalla parrocchia di San Giovanni Battista grazie anche a numerose donazioni. Il programma delle celebrazioni per la riapertura della chiesa prevede alle 17 l’avvio di un corteo da Piazza S. Francesco formato dal clero, dalle autorità cittadine e da rappresentanze dei gruppi motociclistici, che faranno da scorta con i motori accesi e (delicatamente) rombanti all’immagine della Beata Vergine protettrice della città (la Collegiata è un santuario dedicato alle due ruote; in foto il simbolo). Alle 17.30 messa solenne celebrata dal cardinale Ennio Antonelli, dal vescovo Mario Ceccobelli e dall’emerito Pietro Bottaccioli, accompagnata dalla corale "Ebe Igi"; al termine piccola festa in piazza con ristoro. Alle 21 guida alle opere d’arte restaurate e ai lavori effettuati e musica dei "Cantori di S. Francesco". Seguirà uno spettacolo pirotecnico offerto dalla ditta Zucchini di Umbertide. Paolo Ippoliti